Montenerodomo (CH) – 06.10.19. Chissà come avrebbero reagito i Carricini se 2.000 anni fa ci avessero visto attraversare il municipio di Jobanos (cit. dal Liber Coloniarum) in joëlette, con aria scanzonata, allegra, in divisa “lime” a maniche corte nonostante l’aria pungente dei 1.000 metri s.l.m. Crediamo avrebbero apprezzato, accogliendoci con calore, e condiviso con noi l’idea progettuale.
Di certo possiamo dire che, anche in questa occasione, gli accompagnatori di “Montagne senza barriere” si sono contraddistinti per caparbietà e spirito di gruppo, realizzando una passeggiata nella storia insieme a tanti amici con disabilità. E che bello è stato osservare le nostre carrozzine sulle gradinate dell’anfiteatro, mentre la guida ne illustrava i particolari, oppure quando percorrevano la maestosa basolata con la Majella, coperta dalle nuvole, a fare da sfondo. Non poteva mancare, in coda alla passeggiata attraverso il parco archeologico, la visita del museo, particolarmente importante in quanto custode di tutti i ritrovamenti di origine sannitica della zona. La giornata si è conclusa all’insegna dello stare bene insieme, con un pasta-party particolarmente gradito, mentre gli sguardi rincorrevano il paesaggio davvero meraviglioso.
La tappa di Juvanum era l’ultima in programma per “Montagne senza barriere”. Forse è solo un caso, ma osservare l’Abruzzo dalla terrazza di Montenerodomo, da una prospettiva che permette di scrutare, quasi alla pari, la Majella con ai suoi piedi la valle dell’Aventino, ripercorrendo a mente il cammino di questo progetto che ci ha visti in giro in lungo e in largo per la regione, ci ha dato contezza di quello che abbiamo sempre affermato: a volte basta davvero un piccolo cambiamento di visuale. Non cercavamo conferme, ma la nostra montagna ha voluto ricordacelo comunque.
Per la splendida riuscita della manifestazione, si ringraziano l’Amministrazione Comunale di Montenerodomo, la locale Proloco e Majella Travel di Torricella Peligna: ci siamo sentiti davvero coccolati!